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Comune di Borghi
Borghi: informazioni turistiche
CENNI GEOGRAFICI
Comune collinare, di probabili origini medievali, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I borghigiani, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località Lo Stradone, Masrola, San Giovanni in Galilea, Tribola, Castellaro, La Tomba, San Martino in Converseto e Villa Soci. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche più accentuate nella parte meridionale. L’abitato, che, con i resti delle mura medievali, ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, fa registrare segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spiccano tre bande d’oro e una rosa, anch’essa d’oro, posta in capo.
CENNI STORICI
Il Castrum Podii Borgorum nacque e si sviluppò quando castelli vicini ben più antichi (Converseto, Raggiano, Castellaro) persero progressivamente di importanza e la popolazione si spostò a Borghi. La sua presenza viene documentata per la prima volta nel 1350, quando venne menzionato nell'atto di costituzione del vicariato di Santarcangelo. Nel 1358 venne completamente distrutto e saccheggiato dalle milizie del conte Lando. Successivamente ricostruito, passò ai Malatesta che ne rimasero proprietari fino al 1463, quando Borghi entrò a far parte dei territori della Santa Sede. Passò poi ai Montefeltro, ai Della Rovere ed infine ai Sassatelli di Imola. Dal 1579 si succedettero al governo di Borghi diversi podestà eletti dal papa fino al 1797, quando il paese entrò a far parte della Repubblica Cisalpina. Con la Restaurazione tornò alla Santa Sede, rimanendovi fino all'unità d'Italia. FONTE:www.romagnaonline.it
LUOGHI DI INTERESSE
Del castello malatestiano, costruito nel 1335 ca., rimangono solamente le mura ed un torrione, recentemente restaurati. Non rimane traccia della rocca e neppure della porta di ingresso (un tempo situata accanto alla Chiesa di S.Croce), che fu distrutta durante la II Guerra Mondiale.Chiesa di S.Croce. La Chiesa di S.Croce è di difficile datazione: ne è certa solo la data di ampliamanto, avvenuto nel 1740 ad opera del rettore della vicina parrocchia di S.Andrea in Bagnolo. Ha subito numerosi interventi di restauro, l'ultimo dei quali è avvenuto nel 1947, quando fu costruita la torre campanaria in sostituzione della precedente (che risaliva al XVIII secolo), distrutta in seguito ai pesanti bombardamenti subiti dal paese durante la II Guerra Mondiale. Infine la Chiesa di San Cristoforo è documentata a partire dal 1144, ha subito gravi danni durante l'ultimo conflitto e purtroppo rimangono ben poche tracce della sua struttura originaria. FONTE:www.romagnaonline.it
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