Comuni
Comune di Forlimpopoli
Forlimpopoli: informazioni turistiche
CENNI GEOGRAFICI
Cittadina di pianura, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I forlimpopolesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; tra le altre località le più popolose sono: Sant’Andrea, Selbagnone, Case Ballarini Verdoni, Case Zampiga e Case Zoli. Il territorio, molto fertile, perché abbondantemente irrigato, presenta un profilo geometrico regolare, con limitate differenze di altitudine. L’abitato, che, con la rocca medievale, ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un leone dorato che trattiene, con una zampa, una spada d’argento posta in sbarra.
CENNI STORICI
Sorta probabilmente nel II secolo a.C., in una zona abitata fin da epoca preistorica, è l’antica FORUM POPILII, un luogo di mercato il cui nome è legato a quello del suo leggendario fondatore, il console romano Popilio Lenate. Sviluppatasi lungo la via Emilia, assurse a municipio, acquistando grande rilevanza economica nel periodo imperiale. Successivamente passò sotto il controllo di Ravenna, seguendo le sorti dell’esarcato. Distrutta dai longobardi, nel VII secolo d.C., fu poi ricostruita in prossimità del sito romano. Intorno al 1100 riuscì ad acquistare l’autonomia amministrativa, alla quale dovette rinunciare tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, a causa del predominio di Forlì, che, dopo averla conquistata, ne fece un vicariato degli Ordelaffi. Nella seconda metà del Quattrocento fu nuovamente distrutta dalle truppe del cardinale d’Albornoz, incaricato di recuperare le terre dello Stato Pontificio. Ricostruita, rimase agli Ordelaffi fin verso la fine del XV secolo, quando fu concessa dal papa Sisto IV a Gerolamo Riario, cui subentrarono Caterina Sforza e Cesare Borgia. Tornata sotto la Santa Sede, nel Cinquecento fu infeudata ai conti Rangoni e agli Zampeschi. Nei secoli successivi non registrò avvenimenti di particolare rilievo, condividendo le sorti dello Stato della Chiesa. Dopo la parentesi napoleonica e la restaurazione pontificia partecipò attivamente ai moti risorgimentali, venendo poi annessa al Regno d’Italia. Grande è stato il contributo dei suoi abitanti alla guerra di liberazione dai nazifascisti. Tra i monumenti vanno segnalate: la rocca medievale, risultato delle trasformazioni eseguite dagli Oderlaffi sul fortilizio detto Salvaterra, fatto costruire dal cardinale Albornoz, nel XIV secolo; l’antica abbazia di San Rufillo e la cinquecentesca chiesa dei Servi di Maria.
LUOGHI DI INTERESSE
Nella piazza Garibaldi, sulle rovine dell’antica cattedrale di S. Maria Pupiliense, si erge la notevole Rocca eretta dall’Albornoz e rafforzata dagli Ordelaffi. Ospita il piccolo ma noto teatro Giuseppe Verdi, il municipio, la biblioteca e il Museo civico archeologico. Proseguendo per il corso Andrea Costa si trova la chiesa dei Servi risalente al 1510-20. Percorrendo via Aurelio Saffi e proseguendo per via Pellegrino Artusi si giunge alla collegiata di S. Rufillo, risalente al XIV secolo e restaurata nel 1821, con abside risalente al V secolo. Sotto al neoclassico pronao sono due pregevoli monumenti sepolcrali degli Zampeschi.
.
.
.
.
.
.
.
.
Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diForlimpopoli
Nessuna Categoria Trovata nel Comune di Forlimpopoli