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Savignano sul Rubicone : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diForli-Cesena.

Comuni

Comune di Savignano sul Rubicone

Savignano sul Rubicone: informazioni turistiche

CENNI GEOGRAFICI

Il centro del paese dista circa 13 km dal mare, a metà strada tra la costa e le colline dell'entroterra romagnolo, a 32 m s.l.m. Il territorio su cui si sviluppa il paese è prevalentemente pianeggiante ad eccezione dei quartieri di Castelvecchio e di Ribano che si sviluppano sulle prime colline dell'entroterra romagnolo. L'unico sbocco sul mare è dato dalla frazione di Savignano a Mare, con una lingua di sabbia lunga 400 m, che fa così di Savignano sul Rubicone il comune costiero italiano meno bagnato dal mare. È delimitato ad nord-est dai comuni di San Mauro Pascoli e Gatteo (insieme ai quali costituisce l'Unione del Rubicone), a nord-ovest dal comune di Longiano e a sud-ovest dal comune di Santarcangelo di Romagna. Savignano sul Rubicone giace nel territorio del Rubicone.

CENNI STORICI

Savignano sul Rubicone, già Savignano di Romagna, deriva la prima parte del toponimo (Savignano) dalla famiglia romana Sabiniana, mentre la seconda metà (sul Rubicone) la si deve a Benito Mussolini, il quale, nel 1933, stabilì che lo storico fiume su cui passò Giulio Cesare fu proprio quello di Savignano. Il primo nucleo abitativo dell'attuale Savignano si chiamava Compitum (il Compito) e sorse all'incrocio con la via Regina che da Sarsina portava a Ravenna (lungo la futura via Emilia romana). Nel a.C. il console Emilio Lepido fece tracciare la famosa via Emilia (che collega Rimini a Piacenza), mentre nel Primo secolo a.C. fu eretto il ponte sul Rubicone. A seguito delle invasioni barbariche, la popolazione si spostò sulle colline (fra cui il colle di Castelvecchio), e la zona di Savignano si impaludò e la malaria incominciò ad imperversare. Nel 1150 appare citato per la prima volta un Castrum Savigani appartenente agli arcivescovi di Ravenna, concesso poi alla signoria dei Malatesta di Rimini. Dal 1359 ebbe inizio l'opera di bonifica e di dissodamento delle terre poste al di sotto del colle di Castelvecchio, ad opera del cardinale Albornoz, incaricato dal Papa di ristabilire la sua autorità nell'Italia Centrale, e sorse così il primo nucleo della struttura urbana dell'attuale Savignano. Durante il Medioevo Savignano subì diversi attacchi da parte delle signorie locali e nel 1500 fu presa da Cesare Borgia, il quale apportò migliorie alla cinta muraria difensiva. Passò in seguito dalla Repubblica di Venezia allo Stato della Chiesa, per poi cadere in mano, in seguito ad un terribile assedio, al Duca d'Urbino nel 1521. Dal 1558 al 1561 fu realizzata la cinta muraria in base a nozioni di tecnica militare dell'epoca. Fino al 1796 Savignano rimase sotto lo Stato Pontificio, ed entrò in seguito a far parte della Repubblica Cisalpina. Con la Restaurazione tornò, così come tutta la Romagna, allo Stato Pontificio, fino alla proclamazione del Regno d'Italia. Con l'entrata in funzione della ferrovia, a fine Ottocento, Savignano cadde in una profonda crisi economica, dato che la città viveva di attività commerciali principalmente legate alla sua posizione strategica sulla via Emilia, che favorì la disoccupazione. La seconda guerra mondiale causò morte e distruzione a Savignano, circa il 90% degli edifici furono distrutti (fra cui il ponte romano sul Rubicone). Proprio lungo le rive del Rubicone, definita dai tedeschi la Linea Christa, sostò per una ventina di giorni il fronte.

LUOGHI DI INTERESSE

La Pieve romanica del Compito, dell’XI secolo, che conserva interessanti pezzi di età romana reimpiegati in facciata e all’interno. Il Museo del Compito, dove sono custoditi reperti dell’insediamento romano della zona più antica, resti di fornaci e monete. La Collegiata di S. Lucia, nel centro storico: all’interno un’interessante statua di alabastro databile all’età tardo-antica. La Chiesa del Suffragio (XVII sec.), che custodisce un organo Nacchini di grande pregio. La Chiesa della Madonna Rossa, a pianta centrale, che conserva interessanti stucchi e tre pregevoli pale d’altare. Il ponte romano (I sec. d.C.), che collega le due sponde del fiume Rubicone. L’Accademia dei Filopatridi (visitabile su richiesta), un sorprendente scrigno di preziosi testi, incunaboli e cinquecentine. SUGGERIMENTI • La Cantina Spalletti offre l’opportunità di assaggiare e comprare le migliori produzioni di vini romagnoli tipici. La visita comprende l’ingresso nei locali dell’antico Castello di Ribano, dal 1580 dimora estiva dei monaci camaldolesi di Classe. • Il Comune di Savignano partecipa al progetto Lipu dell’Oasi Costiera – ambiente naturale protetto che costeggia il Rubicone – dove sono possibili attività di birdwatching, anche da torri di avvistamento sul litorale, e passeggiate lungo l’area golenale del fiume. • Nel distretto di Savignano sul Rubicone i “fashion victims” possono togliersi ogni capriccio: quest’area di Romagna è famosa per la presenza degli Outlet, numerosi spacci aziendali che producono e vendono le migliori firme calzaturiere. Alcuni nomi? Sergio Rossi, Vicini, Steve Morris, Pollini. http://www.itinerariinromagna.it

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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Savignano sul Rubicone

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